Gargano e il mare delle isole Tremiti

Gargano e il mare delle isole Tremiti

Che sia per un ponte festivo, una vacanza estiva o una luna di miele, noi italiani siamo propensi a cercare posti esclusivi, bellezze nascoste e mete da sogno disseminate negli angoli più remoti del mondo, sovente dimenticando che nel nostro stivale ci sono luoghi da favola che vale la pena visitare almeno una volta nella vita.

Ogni regione, da nord a sud, ha bellezze naturali, architettoniche e paesaggistiche da fare invidia a moltissimi altri stati e nazioni dei cinque continenti, ma nel sud Italia spicca senza dubbio la Puglia, che ogni anno accoglie milioni di persone provenienti da ogni dove.

In Puglia c’è Porto Selvaggio, uno dei 21 luoghi da visitare assolutamente in Italia secondo il Telegraph, c’è Pescoluse che tutti chiamano “Maldive del Salento”, e Punta della Suina, immortalata nel film “Mine vaganti” di Ferzan Ozpetek, ma questa regione non ha solamente il Salento: luoghi da sogno, assolutamente da non perdere, si trovano anche nel Gargano e alle Isole Tremiti.

Il Gargano, noto anche come “Sperone d’Italia“, è una subregione dell’Italia che coincide con l’omonimo promontorio montuoso che si estende nella parte settentrionale della regione e corrisponde alla parte orientale della Provincia di Foggia. Il promontorio presenta un andamento territoriale notevolmente diversificato. Le escursioni altimetriche sono infatti notevoli: in alcuni punti, attraverso uno spostamento di meno di dieci chilometri in linea d’aria, si passa da oltre mille metri d’altitudine al livello del mare. Molto estesa anche la vegetazione: oltre 39.000 ettari, ovvero il 18% del territorio garganico, sono coperti da boschi e macchia mediterranea, in una regione, la Puglia la cui percentuale è la più bassa d’Italia (7,5%).

Con i suoi 120 mila ettari di terreno, il Parco nazionale del Gargano rappresenta uno dei luoghi prediletti per gli amanti della flora e della fauna e costituisce una vera e propria oasi naturale di grande valore non solo per l’Italia, ma per tutto il mondo.

Gargano e il mare delle isole Tremiti: non solo quello

All’interno del parco si distingue la Foresta Umbra, dove vi sono splendidi faggi secolari, aceri, tigli, agrifogli, tassi e si può avere la fortuna di incontrare volpi, faine, scoiattoli. Per chi ama il birdwatching, si possono vedere picchi (rossi e verdi), poiane, sparvieri, lodolai, allocchi, astori, picchi muratori, luì e beccacce.

I due laghi del Gargano, il Lago di Lesina, più a nord, seguito dal Lago di Varano, regalano degli emozionanti scenari lagunari inserendosi nel verde del Parco Nazionale come due grandi venature di colore blu intenso.

Il Lago di Lesina deve la sua importanza soprattutto alla pescosità delle acque, ricche principalmente di anguille, mentre il Lago di Varano, formatosi dal continuo deposito di materiale solido dalle correnti del medio-basso Adriatico, si estende per circa 52 kmq. Dagli studi antichi di Tolomeo, Strabone, Pomponio Mela, in questa zona si estendeva la mitica città di Uria, oggi scomparsa, di cui l’unica testimonianza resta la Chiesa dell’Annunziata, conosciuta anche con il nome di “Crocifisso”.

Tuffato verso il mare, i Balcani e la Grecia, il Gargano vive con forza lo spirito del Mediterraneo: vi sono infatti circa 200 chilometri di costa che alternano pareti rocciose a strapiombo, calette di dune, scogli e faraglioni, macchia mediterranea e pareti di calcare.

Con l’ampio e panoramico golfo di Manfredonia prende vita la costa garganica ricca di località molto vicine ma anche molto differenti per caratteristiche territoriali e culturali. Dalla bianche spiagge di ciottoli di Mattinata è dolce scoprire la Baia delle Zagare e le insenature che disegnano la località di Pugnochiuso.

Mattinata, detta la “terra dei Mandorli”, è considerata anche la “Farfalla Bianca del Gargano”, per la curiosa forma disegnata dall’insieme di case bianche adagiate tra le colline.

Sulla punta orientale dello “sperone”, Vieste, massimo centro turistico del Gargano: un mare indimenticabile tra due lunghe spiagge di sabbia bianca, e sopra, su un promontorio roccioso, un borgo tutto scale e viuzze tortuose, case bianche e archi.

Il litorale frastagliato continua a disegnare la costa fino a Peschici, suggestivo paese bianco a strapiombo sul mare, attraversando le incantevoli cale delle località di Manaccora, Calalunga e Sfinale.

A Peschici, il paese antico sorge su una rupe rocciosa a picco sul mare. Nella cerchia delle mura del Recinto Baronale è da vedere il Castello Normanno, eretto intorno all’anno Mille: i suoi giardini offrono un panorama mozzafiato. La Marina di Peschici, fra il porto turistico e il borgo, è una delle spiagge più frequentate dai turisti.

Non mancano neppure una manciata di calette da non perdere se avete la fortuna di poter scoprire il Gargano in barca. Si susseguono uno dopo l’altra queste perle ancora quasi incontaminate dove tuffarsi tra sabbia bianca e mare cristallino: quella del Pontone Tunno, la Valle delle Sirene, la baia dei Gabbiani, il lato nord della baia di Mattinatella, la cala della Pipa, la baia del Leone e la scogliera dei Cavoli.

Il promontorio garganico presenta anche numerose Torri di avvistamento marino che sono state inserite in alcune località della costa non a scopo strettamente difensivo, bensì per la segnalazione del pericolo di invasioni di pirati saraceni. Sicuramente da non perdere la visita alla Torre di Monte Pucci, tra Calenella e Peschici, alla Torre di San Felice, tra Vieste e Mattinata e alla Torre Mileto, sulla strada tra i laghi di Varano e Lesina.

Isole Tremiti il Gargano nel suo massimo splendore

A dodici miglia a largo del promontorio del Gargano, in direzione settentrionale, si trovano poi le isole Tremiti, un arcipelago in provincia di Foggia, un luogo imperdibile per gli amanti del mare.

Le Tremiti, chiamate anche Diomedee, comprendono San Domino, l’isola più grande che offre l’unica spiaggia sabbiosa dell’arcipelago chiamata Cala delle Arene, l’isola di San Nicola, Cretaccio, Caprara, e a 11 miglia da queste l’isola di Pianosa. Coste rocciose, insenature, calette, falesie, grotte marine e faraglioni, a cui si aggiungono i fondali marini, di grandissimo valore naturalistico: uno spettacolo che si affaccia su acque limpide, abitate da pesci e animali marini di indubbia bellezza, come le stelle marine, i ricci, le spugne colorate e gli anellidi con i loro colorati ventagli.

San Nicola rappresenta il vero e proprio cuore artistico delle isole Tremiti, tanto da essere considerato una sorta di museo all’aria aperta: i segni del glorioso passato di quest’isola sono più che evidenti nei moltissimi monumenti che ospita. Torri, fortificazioni, muraglie, chiese, chiostri di una abbazia-fortezza, castelli e antiche mura costellano questa isola.

A San Domino vi sono invece i più bei paesaggi naturali. Ricoperta di pino d’Aleppo, San Domino è un paradiso di piante, fiori e colori: da non perdere lo scoglio dell’Elefante chiamato così per la sua buffa forma, i Pagliai, ovvero monoliti piramidali dall’aspetto simile ai pagliai e le grotte, tra tutte quelle delle Viole, del Bue Marino e delle Rondinelle.

Sono davvero molti, poi, i luoghi religiosi presenti nel Gargano che ogni giorno vengono raggiunti da fedeli provenienti da tutto il mondo, seguendo una tradizione antichissima: ancora oggi, ad esempio, si può seguire il percorso della “Via dei Langobardorum”, ossia la Via Sacra dei Longobardi.

Come prima tappa si troverà il Santuario della Madonna di Stignano, del XVI secolo, poi S. Marco in Lamis, quindi si prosegue verso l’antico centro di S. Giovanni Rotondo, famoso per le opere compiute da Padre Pio. Si giunge così alla tappa successiva di Monte Sant’Angelo per la visita alla Grotta dell’Arcangelo Michele, per poi spostarsi verso S. Leonardo di Siponto a Manfredonia, per poi terminare al Santuario dell’Incoronata di Foggia.

Tra le vie dei tanti borghi non mancano sapori e odori che esaltano la cucina tradizionale che amalgama sapori e profumi di un tempo lontano che fa riscoprire finalmente il piacere di una cucina più sana, a misura d’uomo, naturale, basata sul consumo di prodotti freschi, di stagione e del territorio, i sapori della cucina delle nostre nonne.

Potendo contare su un patrimonio così vasto di bellezze di ogni genere, oggi il Gargano ha assunto una funzione trainante nell’economia della Puglia, specialmente in riferimento allo sviluppo del turismo, nato in questo territorio negli anni ’60, che è una delle voci più attive di tutte le attività emergenti del Mezzogiorno.

Il Gargano è terra di sensazioni, emozioni fisiche e spirituali da vivere a fondo: un paradiso quindi per gli amanti di mare e montagna, natura e cultura, religione e folklore.